A pochi passi dal fondovalle di Valmadrera si cela la Valle del torrente Inferno, perla naturalistica di notevole bellezza ed importanza anche se non molto conosciuta.

 

Racchiuso fra il Monte Barro a Sud e le alte pendici della catena Corno Birone-Monte Cornizzolo a Nord, il torrente Inferno si è scavato nei millenni un letto nel tenero calcare locale che, originatosi nella località di Bavesco, scende fino al piano arricchendosi di altri piccoli affluenti.

L’acqua dell’Inferno fu sempre usata dalle popolazioni locali, dapprima per muovere le pale dei mulini e poi fu incanalata per andare ad alimentare gli opifici di Valmadrera. Nella prima parte del percorso si trovano ancora i resti di un sistema di canalizzazione e alcune piccole dighe che servivano alla raccolta ed al trasporto dell’acqua. Durante la salita ci si imbatterà anche in alcuni grandi massi erratici di granito erosi ed arrotondati dall’azione dell’acqua. Cascada de la presun, Fopp acqua marcia, Fopp negher, Fopp de la cerva, Fopp di vif e di mort, Cascada de la scaleta, Vascun, Cascada del Vascun, Fopp de la pietra, questi sono i nomi di alcune delle più belle ed importanti cascate e marmitte dei giganti che s’incontrano sul cammino.

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